Biglietti per Turandot, l’ultima grande opera del Maestro Puccini
Postato il 05 Febbraio 2020
Biglietti per Turandot: il finale perduto
Puccini non completò il Turandot, ma lasciò chiare indicazioni sulla sorte dei vari protagonisti negli appunti che portò con sé presso la clinica di Bruxelles, dov’era in cura. Il completamento dell’opera passò all’allora Direttore del Conservatorio di Torino, Franco Alfano, che solo due anni prima si era distinto per la composizione de La leggenda di Sakùntala, un’opera drammatica dall’ambientazione fortemente orientale. Il maestro Alfano scrisse diverse versioni del finale e, affinché il dramma di Turandot potesse concludersi degnamente, finì per tagliare anche numerose battute scritte dal grande compositore toscano. La versione consegnata da Alfano, vogliamo precisare, non incontro i favori di tutti i massimi esponenti della lirica italiana. Alla prima del 25 aprile del 1926, subito dopo l’aria «Dormi, oblia, Liù, poesia!» eseguita dopo il suicidio di Liù, la schiava fedele, il direttore Arturo Toscanini interruppe l’opera e si rivolse al pubblico con queste parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto.»